Sambucus nigra
Il sambuco è una pianta della famiglia Caprifogliacee diffusa nei boschi dalla fascia mediterranea sino all'orizzonte inferiore del piano montano. È un arbusto alto fino a 10 m, con corteccia grigio chiara e foglie opposte, formate da cinque-sette foglioline ovate e seghettate. I fiori sono bianchi, lievemente profumati e raccolti in corimbi, i frutti sono piccoli e globosi, di colore nero a maturità, commestibili.
Proprietà
Il sambuco è una pianta emolliente, sudorifera, diaforetica, lassativa, diuretica, impiegata nelle malattie da raffreddamento, nelle cistiti e nelle nevralgie. Se ne conoscono, praticamente da sempre, le proprietà medicinali e nella medicina tradizionale era considerato una vera panacea.
I frutti maturi sono depurativi e lassativi, contengono vitamina A e C; il succo è da sempre impiegato nella cura delle nevralgie e dei crampi allo stomaco.
Le mucillagini hanno una azione emolliente ed i flavoniodi una azione disinfiammante e diuretica.
La corteccia può essere impiegata per i reumatismi e nelle infiammazioni della vescica, nella ritenzione di liquidi in genere.
Un pizzico di foglie secche polverizzate può servire a fermare il sangue dal naso.
Il succo ricavato dai frutti può essere impiegato per tingere le fibre naturali, nelle varie tonalità del viola, un tempo era impiegato come sostanza colorante per il cuoio.
I fiori freschi, fritti in pastella e poi passati nello zucchero, sono un ottimo dolce, ottimi anche nelle insalate, nelle frittate e nelle macedonie.
I fiori secchi possono essere usati per aromatizzare bevande alcoliche, amari, il vino bianco e l’aceto.
I frutti ben maturi possono essere mangiati, ma in genere vengono usati per la confezione di marmellate e sciroppi.
Letteratura e mitologia
In Sicilia si credeva che un bastone di sambuco avesse il potere di uccidere i serpenti e di far scappare i ladri. Nelle leggende germaniche il flauto magico era fatto con il sambuco. A questa pianta dalle molteplici proprietà era attribuito anche un potere divinatorio per quanto riguarda il sesso dei nascituri e la bontà del raccolto.
In latino "sambuca", in greco sambýkë, indicava uno strumento musicale di origine asiatica, forse fenicia, simile a una piccola arpa triangolare a corde pizzicate. Nel Medioevo "sambuca" era il nome generico dato a molti strumenti musicali, come una varietà di flauto ricavato dal sambuco, la cornamusa, la ghironda e un tipo particolare di piccola arpa. Nelle leggende germaniche il flauto magico era fatto con il sambuco.
Lisa Usai
Etichette: Costa sud-occidentale della Sardegna ed Entroterra Sardegna
3 Commenti:
Ariosità,grazia e leggerezza distinguono questo
dipinto dal tocco delicato,veramente magistrale.
Scrivo queste cose da profano,ma con il cuore.
Complimenti vivissimi all'artista.
Pier Antonio
SAMBUCUS NIGRA
mercoledì 12 maggio 2010 alle ore 23:33:00 GMT+1
Gent.mo Pier Antonio, la ringrazio per il suo commento delizioso. Le cose dette con il cuore sono le più belle. Al prossimo post!!!
Lisa Usai
giovedì 13 maggio 2010 alle ore 17:24:00 GMT+1
bello il disegno,come sempre del resto.
Molto interessanti le note che spieganole varie proprietà curative.
Complimenti Paola
venerdì 14 maggio 2010 alle ore 10:05:00 GMT+1
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page