Due amiche insieme, ma distanti, lavorano per documentare le specie botaniche presenti su due territori lontani: *Lago di Garda e dintorni *Sardegna costa di Cagliari e suo entroterra... e non solo .......anche rilevamenti, foto, scambio di informazioni,suggerimenti.

giovedì 31 marzo 2011

Lisa Usai e la mia Graduation all'Annual London Open Exhibition. Dall'8 Aprile al 17 April 2011

Carissimi amici, sono felicissima di comunicarvi che ho portato a termine il corso duennale del Distance Learning Course 6 SBA che si è concluso brillantemente con la valutazione massima di Distinction. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato ed incoraggiato a frequentare questo impegnativo corso di illustrazione botanica. In particolare Renata Barilli, la mia amica con la quale ho creato questo blog, mio marito Antonello, i miei Tutor che mi hanno valutato e guidato in questo percorso, Margaret Stevens che ha scelto di esporre due miei dipinti alla mostra annuale 2011. E poi Ivana, AnnaPaola, Claudia, Miriam, Marisa ed altri. Grazie veramente di cuore!
                                                                                      Lisa Usai

sabato 26 marzo 2011

Triacanto - tavola botanica

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Acquerello su carta Arches cm41x31

Ecco la tavola botanica finita! Siccome è troppo grande per il mio scanner A4,  per poterla mostrate in toto, ho dovuto pubblicarla suddivisa in tre parti.
Spero vi piaccia!!!   Renata

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venerdì 18 marzo 2011

Triacanto - procedono i lavori

acquerello 
il ramo è quasi terminato mancano i frutti. Renata

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martedì 15 marzo 2011

Gleditsia triacanthos,Spino di Giuda,Spinacristi,Triacanto

Finalmente si può dire con certezza che l'albero delle carrube non esiste sul Lago di Garda anzi, la Ceratonia siliqua non è presente in tutto il  Nord Italia (scheda in A. M . I . T ).L'albero che ho fotografato è Gledtsia triacanthos sempre della famiglia delle fabaceae.www.giardinaggio.it
Ringrazio Venturino dell'AMIT di aver fatto la classificazione.
Ho cominciato a disegnare il materiale raccolto ecco una bozza
Renata
renatabarilli studio

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lunedì 14 marzo 2011

Fabaceae sul Lago di Garda

La verifica dell' esistenza dell'albero delle carrube si è trasformata in  una vera e proprio ricerca perchè il carrubo non perde le foglie, non ha spine. Invece la pianta che ho esaminato perchè mi è stata sengalata come carrubo, ha le spine e grossissime, è spoglia ed ha dei bacelli molto grandi e scuri. Secondo me appartiene alla famiglia delle fabaceae,ma non è un carrubo: potrebbe essere una Robinia, ma ha i bacelli troppo grossi. Dalla mia ricerca nel web non ho trovato alcuna indicazione e così ho richiesto aiuto, come al solito, ai miei amici dell'AMIT. In attesa dell'esatta classificazione, allego delle foto per mostrare ciò che intendo. Renata

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sabato 5 marzo 2011

Frutto del carrubo - Carob's fruit

                                          Dissezione del frutto del carrubo
                                 Acquarello e matita su carta 297 x 420 cm
                                      (particolare di una tavola botanica)

Uso alimentare
Fin dall'antichità i frutti, dalla polpa zuccherina, vengono consumati ed apprezzati sia freschi che secchi. La polpa, dolce ma fibrosa, può essere usata anche come un sostituto del cioccolato in varie preparazioni, dolci e bevande. Dai semi si ricava una farina ricca di proteine e povera di zuccheri e di amido, che può essere utilizzata nei prodotti da forno e come addensante, al pari delle uova. Dai semi tostati si ricava un surrogato del caffè.
Gli antichi egizi estraevano dal guscio dei frutti una sorta di miele, che utilizzavano per mettere in conserva la frutta.
USO COSMETOLOGICO
Dalla polpa dei frutti e dai semi di Ceratonia siliqua l'industria cosmetica ricava maschere e creme per il viso, con azione emolliente, idratante e nutriente.

USO FARMACOLOGICO
Il frutto è ricco di zuccheri, proteine, aminoacidi, polifenoli. La corteccia contiene tannini. Gomma e mucillagini si trovano soprattutto nei semi, che hanno, inoltre, un alto contenuto di proteine, calcio e pectina e sono poveri in calorie e grassi.
Il frutto contiene polifenoli, in grado di esercitare una apprezzabile attività antiossidante ed anti radicali-liberi. I tannini, contenuti soprattutto nei semi, hanno proprietà antiossidanti ed antibatteriche. La ricerca in campo clinico e fitofarmacologico ha anche confermato che il consumo regolare della polvere, ricavata dalla polpa del frutto secco, è efficace ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e agisce come ipoglicemizzante.

                                                                                                     Lisa Usai

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giovedì 3 marzo 2011

Magnolia x soulangeana




china acquerellata su carta cm 35x 30
 


In attesa della fioritura  e dei suoi colori!!!! e visto che la peonia a china è molto piaciuta!!!!!
renata

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